Quando si pala di sicurezza sul lavoro si tende spesso a pensare a coloro che sono esposti a rischi nello svolgimento di lavori pesanti, che lavorano nei trasporti o che per le loro mansioni devono utilizzare macchinari meccanici e prodotti chimici. Meno, ma a torto, si pensa a quanti lavorano nel commercio, che non sono certo solo commessi e cassieri ma, ad esempio, anche magazzinieri.
Ed anche per loro ci sono rischi per la salute, soprattutto in considerazione del fatto che non sempre chi lavora in questo settore riceve un’adeguata formazione alla prevenzione e alla sicurezza e che spesso ha una giovane età.
Nella provincia di Varese, proprio partendo da questa constatazione, la Confesercenti locale, presieduta da Cesare Lorenzini, e l’Inail territoriale, diretta da Ornella Raccagni, hanno deciso a gennaio 2010 di stipulare una protocollo d’intesa per attribuire il marchio di ‘negozianti buoni’ a quegli esercizi che facciano iniziative concrete per la formazione e la sicurezza dei lavoratori.
Scopo del marchio è duplice, da una parte dare riconoscibilità a chi opera conformemente alle norme di sicurezza previste dal Testo Unico 81/2008 per la sicurezza sul lavoro, dall’altra agire da stimolo per la diffusione di buone pratiche. Ma non solo: esser ‘buoni negozianti’ significherà anche risparmio. L’attribuzione di questo marchio consentirà infatti alle imprese di usufruire dello sconto previsto dall’articolo 24 della tariffa dei premi dell’assicurazione Inail.
Nell’ambito di questo protocollo un occhio molto attento andrà alla formazione. Questo perché Inail e Confesercenti hanno constatato insieme l’esistenza di una difficoltà che concerne soprattutto la formazione: le risorse pubbliche messe in campo al fine di garantire la formazione alla sicurezza, obbligatoria per gli apprendisti, non bastano. Sarà dunque necessario organizzarsi per garantire comunque questa indispensabile, e dovuta, formazione tramite interventi sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro soprattutto verso coloro che per la prima volta si affacciano sul mercato del lavoro.
Prima di tutto saranno privilegiate le piccole e microimprese, dove le difficoltà ad organizzare la formazione sono maggiori. I corsi però si rivolgeranno non solo ai giovani lavoratori e agli apprendisti, ma anche ai datori di lavoro e ai responsabili dei lavori per la sicurezza a cui verranno forniti indispensabili aggiornamenti, visto anche il mutamento recente del quadro normativo. Per portare avanti questo ambizioso progetto Inail e Confesercenti creeranno a breve un apposito ‘Comitato Tecnico Scientifico’ che sia in grado di analizzare periodicamente l’andamento degli infortuni nelle aziende del settore, individuando i punti di debolezza e carenza ed essendo così in grado di delineare strategie di formazione e prevenzione.