E’ previsto in data 29 Novembre 2009 il primo convegno nazionale sullo stress occupazionale e i rischi psicosociali.
Il tema dello stress occupazionale e dei rischi ad esso correlati è stato oggetto di numerosi dibattiti negli ultimi mesi in relazione anche ai mutamenti ed alle dinamiche sociali occupazionali in continua evoluzione.
Il convegno organizzato da SIPISS (Società italiana di Psicologia per lo sviluppo sociale) con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, vedrà presenti il Dott. Giuseppe Ferrari Presidente SIPISS, Il Dott. Sinibaldi socio fondatore del centro Ferrari Sinibaldi, il Prof. Molinaro Presidente dell’Ordine degli Psicologi lombardi ed infine il Dott. Alessandro Lesma Health Manager di Eni Spa.
Questa manifestazione si propone di essere la prima di una serie, da riproporsi annualmente, per cercare di capire ed analizzare cosa sia mutato nelle organizzazioni sociali e negli individui singoli tale da portare ad un aumento costante dello stress lavoro correlato, nonostante le misure di sicurezza e prevenzione adottate, e per approfondire la dinamica e l’ambito in cui si sviluppa tale problematica.
In particolare nel corso del convegno saranno dibattuti i temi: della frustrazione come elemento essenziale dello stress, della tipologia dei lavoratori più soggetti al rischio stress e degli ambiti in cui è più facile il diffondersi dello stress.
Il legislatore con il T.U: sulla sicurezza ha preso in seria considerazione lo “stress da lavoro correlato” dedicando un articolo specifico, art. 28 DLgs 81/08, in cui si prevede che le aziende assumano tutte le misure necessarie per prevenire questo rischio.
Il Decreto Legge 106/09, entrato in vigore il 20 Agosto u.s., prevede all’art. 6 l’obbligo per le imprese di “elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da stress da lavoro correlato”, rafforzando così la posizione dei datori di lavoro come artefici della prevenzione dei rischi alla salute in ambiente lavorativo.
Adottando il giusto approccio, il problema può essere affrontato in modo più efficace ed i lavoratori possono vincere la battaglia contro lo stress.
Lo stress inteso sia come disagio umano che come pregiudizio alla produttività dell’impresa è una condizione che colpisce 1 lavoratore su 4 e dalle statistiche condotte a livello europeo il 50% delle giornate lavorative perse è dovuto allo stress.
Ridurre quindi lo stress da lavoro correlato ed i rischi psicosociali è un imperativo per tutte le imprese ed in particolare per i singoli, datori di lavoro e lavoratori.
Link utile:Valutazione rischio stress lavoro correlato