Il Testo Unico per la sicurezza, D.Lgs 81/2008, al comma 1 dell’articolo 8, stabilisce l’introduzione del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (SINP), inteso come uno strumento operativo che ha l’obiettivo di raccogliere e fornire dati alle istituzioni preposte alla vigilanza in relazione agli infortuni ed alle malattie professionali, per meglio orientare e valutare le misure di prevenzione attualmente in vigore.
Con il decreto nr 183 del 25 maggio 2016, entrato in vigore il 12 ottobre 2016 e recentemente integrato nella revisione del maggio 2017 del D.Lgs 81708, sono state definite le regole tecniche per la realizzazione e il funzionamento del sistema, così come le regole per il trattamento dei dati.
Il sistema SINP è organizzato in modo da sfruttare le sinergie tra gli enti (il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero della salute, il Ministero dell’interno, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano) che si coordinano per la raccolta dei dati e li utilizzano pubblicandoli sul portale telematico messo a disposizione sul sito dell’INAIL, che consente, previa autenticazione, di poter trasmettere i dati direttamente all’istituto assicurativo nazionale.
Le informazioni contenute nel sistema sono elencate in modo organico nell’allegato A al decreto 183, e vengono trasmesse in forma anonima con periodicità annuale. Lo scopo della raccolta è quello di orientare, pianificare e valutare l’efficacia delle azioni di prevenzione in vigore, per le diverse attività soggette alla trasmissione, con l’obiettivo di elaborare un costante e progressivo miglioramento dei livelli di efficacia degli interventi di vigilanza.
I dati devono essere relativi alle informazioni per ogni settore di attività come dalla classificazione per categoria di cui all’allegato A, e saranno conservati sul portale per un periodo massimo di due anni; le informazioni contenute nel database nazionale riguarderanno :
- Il quadro produttivo ed occupazionale, che tenga in considerazione le caratteristiche aziendali in termini di dimensioni della forza lavoro e dei processi di lavoro interni.
- Il quadro dei rischi a cui sono esposti i lavoratori, anche in considerazione di soggetti considerati esposti a rischi di natura specifica (es. cancerogeni e mutageni) ed alle differenze di genere, età e provenienza etnica.
- Il quadro dei dati relativo agli eventi verificatesi in ogni settore di attività, compreso quello marittimo, in merito a problemi di salute, ad infortuni e malattie professionali, a eventi morbosi e mortali potenzialmente riconducibili a fonti di esposizioni lavorative.
- Il quadro delle azioni di prevenzioni in vigore elaborate in seguito allo sviluppo dei Piani Regionali e territoriali, dei piani dell’ IANIL implementati a seguito dell’incorporazione di ISPESL e IPSEMA in considerazione delle azioni di priorità individuate per ogni categoria merceologica.
- Il quadro delle azioni di vigilanza e controllo eseguite dalle istituzioni di competenza, con la descrizione degli interventi correttivi adottati e delle violazioni accertate in sede di ispezione, anche in questo caso settore per settore.
- Il quadro degli infortuni al di sotto del limite di indennizzabilità denunciati per ogni settore.
Tavolo Tecnico
Nell’articolo 5 del decreto del 25 maggio viene istituito un Tavolo Tecnico, composto da vari membri provenienti dai Ministeri e dalle istituzioni coinvolte nello sviluppo del sistema, che ha il compito di verificare l’efficienza delle modalità tecniche con cui il sistema è stato sviluppato, garantire che il flusso informativo funzioni come previsto e consenta di raggiungere gli obiettivi previsti, formulare proposte migliorative rispetto alle potenzialità del SINP, anche in termini di fruibilità dei dati e di modalità di accesso, produrre le relazioni annuali previste dall’art 5 del Testo Unico Sicurezza ed altre relazioni qualora richieste da enti preposti alla vigilanza e svolgere attività di supporto, anche di tipo formativo, agli enti che cooperano alla raccolta dei dati.
6 allegati tecnici
Costituiscono parte integrante del provvedimento i sei allegati tecnici, che contengono informazioni in formato grafico, relative alle modalità con cui devono essere raccolti i dati, ivi compresi i formati elettronici compatibili con il sistema, i sistemi utilizzati pe la classificazione dei dati, i criteri sui quali dovrà svilupparsi la collaborazione tra gli enti fruitori e quelli fornitori, dei quali vengono forniti i rispettivi elenchi.