L’organizzazione e la struttura delle Pubbliche Amministrazioni Italiane dipendono dal Governo che a sua volta delega le funzioni di gestione ai diversi ministeri di competenza. Analogamente alle imprese private, anche le Pubbliche Amministrazioni erogano servizi al cittadino e dispongono quindi di risorse non solo economiche, ma evidentemente anche umane.
Gli uffici delle diverse categorie sono dislocati in ambito nazionale in modo capillare in considerazione della densità demografica e delle esigenze territoriali, un breve elenco indicativo degli uffici facenti capo alle amministrazioni pubbliche può essere il seguente: i ministeri della Repubblica Italiana ed i loro uffici territoriali quali le direzioni del lavoro e le motorizzazioni civili, gli istituti di formazione universitaria e le scuole di ogni ordine e grado, le amministrazioni municipali, provinciali e regionali, le camere di commercio, le Agenzie delle entrate, Aziende Sanitarie Locali e ospedaliere.
Come è facile intuire gli uffici delle Pubbliche Amministrazioni gestiscono una vasta eterogeneità di funzioni ed erogano i servizi garantiti dalla costituzione ai cittadini, sia privati che imprese. La natura stessa delle Pubbliche Amministrazioni prevede quindi che gli uffici siano quotidianamente frequentati da personale esterno, oltre che dalle figure professionali che vi prestano la propria attività, ed è verosimile che le interazioni dovute all’affluenza pubblica possano generare significativi rischi da interferenza, da considerare all’interno della complessiva valutazione dei rischi.
Il datore di lavoro nella P.A.
Come qualsiasi altra azienda anche la Pubblica Amministrazione deve sottostare naturalmente alla normativa in materia di Sicurezza e Prevenzione sui luoghi di Lavoro; è quindi indispensabile in primo luogo identificare la figura del “Datore di Lavoro” come definito nell’art 2 comma b) del D.Lgs 81/08 “[…] Nelle Pubbliche Amministrazioni […] per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, […] dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa”.
Si possono quindi individuare le figure dei datori di Lavoro per esempio:
- nei Sindaci all’interno delle amministrazioni municipali;
- nei Presidi nelle scuole;
- nei Rettori nelle università;
- nei Funzionari dirigenti nelle amministrazioni locali;
- ecc..
Importante comunque sottolineare che la figura dirigenziale preposta alle funzioni demandate al Datore di Lavoro ai sensi del D.Lgs 81/08, deve avere effettivi poteri di spesa e decisionali per poter svolgere tutti i compiti propri di questo ruolo come definiti nell’art 18 del D.Lgs 81/08.
Altre figure della sicurezza sul lavoro
Oltre a quella del Datore di Lavoro esistono poi anche tutte le altre figure che vanno a costituire l’organizzazione interna del sistema di Prevenzione e Protezione, dovrà quindi:
- essere nominato un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, (ruolo che può essere ricoperto dallo stesso datore di Lavoro come per le imprese private nei casi previsti dall’art 34 del Testo Unico);
- essere presente un Medico Competente nei casi in cui sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria;
- essere formalizzato l’incarico degli addetti alle squadre di Primo Soccorso e gestione delle Emergenze;
- essere eletti uno o più Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
I rischi per la sicurezza e la salute
I rischi più tipicamente identificabili in considerazione della natura stessa delle Pubbliche Amministrazioni sono più o meno riconducibili a quelli di un’attività di ufficio, con l’aggiunta delle considerazioni già accennate relative alle interferenze per affluenza di personale esterno.
Sarà quindi importante la valutazione dei rischi connessi all’organizzazione del lavoro come il rischio da esposizione a Videoterminali, il rischio da Stress Lavoro Correlato piuttosto che quello legato a eventuali turnazioni lavorative. Oltre ai citati rischi derivanti dall’organizzazione, sono come sempre da valutare anche e rischi più tipicamente strutturali dovuti per esempio a situazioni microclimatiche, alla presenza di sorgenti rumorose, alla non corretta illuminazione dei luoghi di lavoro, agli impianti elettrici e di distribuzione dell’aria (importanti le certificazioni di conformità e le manutenzioni periodiche), ed ultimo ma non meno importante al sempre presente rischio incendio.
ANFOS: Associazione Nazionale Formatori Sicurezza sul Lavoro
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