Il protocollo di intesa tra INAIL ed Ispettorato del Lavoro 2017

 

È stato firmato in data 10 luglio 2017, un protocollo d’intesa tra Ispettorato del Lavoro (INL) ed INAIL rivolto a implementare l’efficienza degli aspetti legati alla vigilanza in materia assicurativa, garantendone continuità e strumenti di accertamento.

Il protocollo d’intesa regolamenta tutti gli aspetti della pianificazione sul territorio delle attività di ispezione, e organizza le risorse umane e strumentali per il funzionamento dell’Ispettorato istituito con il D.Lgs 149 del 14 settembre 2015 che prevede all’art. 8, il trasferimento all’Ispettorato delle risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’INPS e dell’INAIL.

Uno dei principali obiettivi del protocollo risulta quello di individuare percorsi sinergici tra gli interlocutori coinvolti, finalizzati allo sviluppo di sistemi di analisi del rischio (“Business Intelligence”), da utilizzare per identificare i settori e le imprese che potenzialmente, presentano elevati indici di rischio di evasione/elusione contributiva o di impiego di manodopera irregolare, in considerazione dei dati statistici sulle ispezioni e segnalazioni degli anni precedenti.

I dati ricavati dalle indagini di rischio saranno oggetto di analisi da parte della “Commissione nazionale di programmazione dell’attività ispettiva”, che sarà istituita a livello di direzione centralizzata e assicurerà la programmazione e il monitoraggio delle attività di vigilanza.

A livello territoriale lo svolgimento dell’attività ispettiva nel territorio di competenza, sarà reso operativo dalle commissioni regionali, che nel rispetto delle indicazioni ricevute dalla Commissione Nazionale, assicura, nell’ambito del territorio di competenza, la mappatura dei rischi e il monitoraggio delle realtà produttive, con particolare riguardo alla vigilanza assicurativa ed avvalendosi se necessario di risorse dell’INL e dell’INAIL di volta in volta individuato.

Operativamente INAIL provvederà a comunicare alle strutture territoriali dell’INL le aziende da sottoporre ad accertamento, nonché le richieste di indagini per l’istruttoria di casi di infortunio e malattie professionali. In caso di richieste urgenti, e quindi non pianificate all’interno del calendario predisposto dalla Commissione Nazionale, è possibile avviare direttamente da parte di INAIL gli accertamenti necessari, dandone comunicazione all’Ispettorato del Lavoro.

Formazione

All’interno del protocollo si sottolinea l’importanza degli aspetti legati alla formazione, quale strumento essenziale per migliorare il livello delle prestazioni e accrescere le capacità professionali. I contenuti della formazione rivolta al personale ispettivo, avranno cura di coprire le iniziative rivolte a creare automatismi ed a standardizzare i comportamenti, oltre che a fornire conoscenze di tipo tecnico scientifico anche in relazione ai software ed alle competenze in materia di studio e analisi del territorio e delle patologie del mercato del lavoro. Gli ispettori INAIL così addestrati assumeranno la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria.

Accesso alle banche dati

Sarà inoltre istituito un apposito gruppo di lavoro che avrà la responsabilità di predisporre un’apposita convenzione per la condivisione dei dati, da parte dell’INAIL, all’interno della quale saranno individuate le informazioni utili all’esercizio dell’attività di vigilanza ispettiva, i criteri tecnici per utilizzare al meglio i servizi resi disponibili, le misure di sicurezza adottate e i profili di responsabilità, le modalità di trattamento dei dati e le modalità di tracciamento degli accessi e di svolgimento dei controlli.

La firma del protocollo si configura quindi come uno dei passaggi necessari e previsti dall’articolo 7 del decreto legislativo n. 149/2015, che prevede che siano sviluppate forme di coordinamento tra INAIL, INPS ed INL.

 

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