Si è svolto ultimamente un importante convegno promosso dall’ISPESL per diffondere la cultura della salute e della sicurezza partendo dalla scuola.
L’incontro fortemente voluto dall’ISPESL in collaborazione con il CNEL, tramite la VI Commissione “Politiche Sociali ed Ambientali”, prevede la partecipazione dei massimi rappresentanti degli enti istituzionali, dal Presidente del CNEL, Antonio Marzano cui è affidata l’apertura della tavola rotonda al Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, cui saranno affidate le conclusioni.
Il dibattito si concentrerà sul ruolo della formazione scolastica dei lavoratori di domani, porterà ad esempio le esperienze più valide, tra le quali bisogna ricordare l’organizzazione di reti scuola-territorio realizzata in Veneto, per definire dei modelli d’intervento capaci di formare il maggior numero possibile di giovani sui rischi insiti negli ambienti di vita scolastica e lavorativa.
Del resto lo slogan “puntiamo sulla prevenzione per crescere in sicurezza” sintetizza a pieno lo sforzo compiuto da ISPESL e CNEL volto a promuovere e divulgare tra i lavoratori del domani la cultura e la prevenzione sulla sicurezza.
Il constatare che educare alla sicurezza è il primo passo per creare individui consapevoli ed informati sui rischi permette di ingenerare negli stessi abitudini ed atteggiamenti responsabili, prudenti, di autocontrollo e riconoscimento immediato dei possibili rischi e quindi di poterli prevenire.
Una preventiva valutazione del rischio e conseguente pericolo permetterà agli individui già formati di evitare incidenti ed infortuni gravi sul luogo di lavoro.
La scuola quindi deve essere considerata il luogo ideale per offrire occasioni formative ai giovani in modo da poter creare una classe dirigente del domani più sicura ed attenta alle problematiche riguardanti la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.