Sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 11 Maggio 2010, è stato pubblicato il Decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture del 19 Aprile 2010, contenente tra l’altro le misure di sicurezza applicabili ai mezzi marittimi collettivi di salvataggio.
Infatti visto il numero in continuo e costante aumento di incidenti sul lavoro che hanno coinvolto personale lavorante nel settore marittimo negli ultimi anni, sia per quanto riguarda l’industria specializzata, sia per quanto riguarda il personale impegnato sulle navi militari, in missione, turistiche o attraccate ai porti, è sorta la necessità di definire normativamente le modalità di manutenzione e di revisione ed aggiornamento dei dispositivi di messa a mare dei mezzi collettivi di salvataggio, secondo quanto stabilito dalle linee guida sviluppate dall’IMO.
Il decreto in particolare elenca i tipi di navi ed imbarcazioni in genere su cui possono installarsi e poi eventualmente manutenere i dispositivi di salvataggio.
La ragion d’essere di questo nuovo decreto ministeriale va ritrovata nel fatto che la sicurezza marittima è stata profondamente minata dai ripetuti incidenti, spesso mortali, che hanno visto come protagonisti in negativo il personale marittimo.
Il numero più consistente di morti, tra l’altro, si è verificato in circostanze considerate a basso rischio: modalità di manovra dei mezzi di salvataggio e o operazioni di addestramento mediante l’utilizzo di mezzi collettivi di salvataggio, attività quindi tutte riconducibili ad operazioni di routine quotidiana, che necessitano quindi di una continua attenzione sulla procedura operativa.