Anche la scuola è da considerarsi alla stregua di un posto di lavoro: per questo è fondamentale che si faccia formazione ai fini delle prevenzione dei possibili futuri incidenti, ma anche che vengano trasmesse e applicate nell’immediato tutte le cautele necessarie affinché negli edifici scolatici non ci si faccia male. Eppure, purtroppo, i dati mostrano che nelle scuole gli incidenti ci sono, eccome: nel 2008, ad esempio, a denunciare un infortunio in ambito scolastico sono stati più di 92.000 studenti e quasi 14.000 docenti.
Spesso si è trattato di piccoli infortuni, tuttavia non sono mancati nemmeno quelli con esito grave, come per i 236 che hanno riportato un’invalidità permanente e per i 5 che purtroppo a scuola hanno perso la vita.
Le nuove disposizione in materia di sicurezza sul lavoro non tralasciano questo argomento, anzi, il Testo Unico 81/2008 prevede anche l’inserimento in ogni attività scolastica e universitaria di specifici percorsi formativi a questo scopo. La norma non ha ancora trovato l’applicazione che meriterebbe ma ultimamente se ne sta parlando spesso e cominciano a vedersi le prime iniziative concrete.
Cnel e Ispesl ad esempio a gennaio hanno discusso in un convegno proprio della necessità di formazione alla prevenzione per i giovani e di quali possano essere le strategie percorribili. In Friuli Venezia Giulia intanto c’è anche chi passa alle vie di fatto, mettendo in campo un progetto sperimentale rivolto agli studenti. L’iniziativa è dall’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, in collaborazione con l’Inail territoriale, l’ufficio scolastico regionale e l’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil).
Il progetto prevede l’attivazione di un percorso formativo composto da oltre 1.000 ore di testimonianze, corsi di pronto soccorso e viste nelle aziende. Si chiama ‘’Studenti informati, cittadini sicuri’ e per questo primo anno coinvolgerà circa 600 studenti di 25 scuole differenti, ma c’è già in progetto di ripetere l’esperienza il prossimo anno allargano il numero dei destinatari.