Sono stati resi noti, dalla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, i risultati delle verifiche ispettive sui luoghi di lavoro effettuate dagli ispettori del lavoro nell’anno 2015; oggetto della vigilanza sono gli aspetti in materia di lavoro e legislazione sociale o di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Una prima evidenza riguarda l’incremento delle attività ispezionate, con 5.000 ispezioni in più effettuate rispetto all’anno precedente (145.697 ispezioni, rispetto alle 140.173 del 2014); dato questo che acquisisce ancora maggior valore in considerazione della diminuzione delle forze in campo a disposizione degli enti ispettivi territoriali (circa 200 ispettori in meno).
Il report 2015 si articola prioritariamente su tre diversi campi di applicazione ispettiva:
- Legislazione del lavoro
- Sicurezza
- Ambito sociale INAIL e INPS
Legislazione del lavoro. L’esito delle ispezioni evidenzia in primo luogo un aumento delle irregolarità lavorative rispetto all’anno precedente (+7%); nel dettaglio, circa nel 60% delle aziende ispezionate sono stati riscontrati illeciti legati a irregolarità lavorative e a misure preventive in ambito di salute e sicurezza. In crescita anche il numero degli accertamenti di lavoratori irregolari (+6,1%); e il lavoro in nero costituisce ancora la principale causa di lavoro irregolare (53%). In questo contesto si inseriscono anche gli accertamenti nell’ambito dell’agricoltura e in particolare quelli rivolti alla lotta al fenomeno noto come “caporalato” (reato attribuibile a chi, svolgendo un’attività organizzata di intermediazione nel lavoro, recluti manodopera o organizzi l’attività dei lavoratori attraverso il loro sfruttamento, mediante violenza, minaccia o intimidazione, approfittando del loro stato di bisogno o di necessità).
Nel corso del 2015 sono state effettuate nell’ambito del settore agricolo, il 59,4% di ispezioni in più rispetto al 2014, con una evidenza del 58,9% di lavoro nero e di 713 reati riconducibili alla interposizione di manodopera e al caporalato.
Sicurezza e prevenzione. Anche dal punto di vista delle irregolarità riscontrate in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (ai sensi del Dlgs 81/08), gli accertamenti del 2015 hanno evidenziato un aumento delle irregolarità rispetto all’anno precedente seppure meno significativo in confronto agli esiti in materia di legislazione (27.253, con un incremento pari all’1% rispetto all’anno 2014); da sottolineare come queste violazioni siano principalmente di natura prevenzionistica e in minor misura di carattere tecnico/documentale.
Per quanto riguarda le attività del personale di vigilanza INAIL, il numero delle attività totali ispezionate risulta pressoché invariato, così come proporzionalmente anche invariato risulta il totale dei premi accertati come evasi, attestandosi intorno agli 81,5 milioni di Euro; in calo invece le attività oggetto di vigilanza da parte del personale INPS (-31% rispetto al 2014), dato che si riflette proporzionalmente sul numero di irregolarità accertate (-32%) e sul totale dei contributi non versati (-16% per un totale di circa 1,1 mld di Euro).
In sede di Commissione Centrale, al termine della presentazione del bilancio 2015, è stato inoltre illustrato anche il piano programmatico di vigilanza relativo all’anno 2016. Alcuni aspetti sui quali si porrà grande attenzione in fase di future ispezioni saranno l’indebito recepimento dell’esonero contribuivo per le assunzioni a tempo indeterminato e l’adeguatezza dell’uso dei voucher per liberi professionisti in regime di partita IVA e dei contratti di collaborazione continuativa.