Pubblicata la relazione annuale dell’EU-OSHA sulle attività e sui progetti svolti nel 2015.
Sono stati diffusi gli esiti preliminari ottenuti dall’indagine ESENER-2 sui nuovi rischi emergenti, che ha coinvolto 36 paesi e circa 50.000 posti di lavoro, che evidenziano come i fattori di rischio più diffusi siano quelli legati a disturbi di tipo muscolo scheletrico e a pericoli di natura psico-sociale. La ricerca, i cui dati sono consultabili online, ha inoltre segnalato che un elevato livello di sensibilizzazione dei lavoratori, e dei vertici aziendali, con conseguente coinvolgimento delle figure che operano all’interno del sistema di gestione SSL, contribuisce significativamente ad elevare l’efficienza della valutazione dei rischi, garantendo l’applicazione più efficace delle misure di prevenzione e di protezione.
Uno dei propositi principali dell’indagine è quello, oltre ad una attenta valutazione delle sfide che l’attuale panorama proporrà nell’immediato futuro in materia di SSL, anche quello di stimolare il coinvolgimento dei soggetti interessati in merito ai nuovi rischi emergenti; con questo obiettivo sono stati commissionati tre approfondimenti ad esperti del settore che hanno riguardato il crowdsourcing (ovvero il lavoro retribuito organizzato attraverso il contributo professionale di operatori esterni), l’abuso di prodotti farmaceutici che aumentano le prestazioni lavorative e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e della robotica.
Il progetto pilota Lavoro più sicuro e più salutare ad ogni età: sicurezza e salute sul lavoro nel contesto di una forza lavoro che invecchia, rivolto a comprendere le sfide poste dal futuro in un quadro lavorativo che invecchia anagraficamente, ha consentito di lanciare la campagna 2016-17 Ambienti di lavoro più sani e sicuri ad ogni età con la finalità di coinvolgere i paesi membri a sviluppare progetti innovativi e a sensibilizzare enti ed istituzioni governative nei confronti di un potenziale rischio che nei prossimi anni potrebbe significativamente impattare sulle condizioni dei luoghi di lavoro e sui processi lavorativi.
Un altro contesto su cui si è focalizzata l’attenzione dell’agenzia, è quello del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nelle micro e piccole imprese, che danno lavoro a circa la metà dei lavoratori europei, e che devono affrontare sfide specifiche in ragione della natura stessa della loro realtà, costituita da piccoli numeri, e quindi anche dal contesto territoriale e lavoratovi in cui operano.
Nell’ambito delle attività di sensibilizzazione la relazione ricorda quindi strumenti come Napo, il premio cinematografico Ambienti di lavoro sani e sicuri e ancora il lancio del nuovo sito web, che oltre ad essere stato modificato in termini di grafica, risulta ora anche più facilmente fruibile e utilizzabile anche sui dispositivi mobili.