Protocollo “rosa”: Inail Regione Toscana

 

08 Settembre 2010

Nella giornata del 6 settembre u.s. è stato siglato il “Protocollo Regione Toscana-Inail sulla Salute e sicurezza sul lavoro in ottica di genere”.
La firma d’intesa tra l’Assessore al diritto e alla salute della regione Toscana, Daniela Scaramuccia, ed il direttore regionale toscano Inail, Aniello Spina, con i partner dell’Università di Firenze e delle  associazioni di categoria e sindacali, ha posto le basi per la realizzazione di un progetto che sappia discernere i rischi e pericoli a seconda del genere e stilare quindi delle linee guida sulla prevenzione, gestione e valutazione dei rischi più diffusi per l’universo lavorativo femminile, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.


Il Protocollo “in rosa”, fortemente voluto dal Comitato per le Pari Opportunità dell’Inail, si inserisce nel progetto più ampio di collaborazione tra Inail e Regione Toscana che ha già dato vita ad iniziative di successo quale il progetto “Safety manager”.
I dati raccolti da Inail-ISPESL-Regioni, nel biennio 2006-2008, hanno evidenziato quanto le differenze di genere influiscano sul fenomeno infortunistico, sia dal punto di vista numerico che settoriale.
La banca dati Inail, nonostante il trend generale positivo degli ultimi anni per quanto concerne gli infortuni lavorativi, mostra che mentre nel genere maschile la diminuzione degli infortuni sul lavoro è iniziata già nel 2006 continuando in modo costante negli ultimi anni, nel genere femminile il calo è iniziato solo nell’ultimo anno considerato, il 2008, ed in generale il numero di donne infortunate è maggiore rispetto agli uomini.

I settori lavorativi più esposti a rischio per il genere femminile risultano essere il sanitario, la pubblica amministrazione e l’istruzione, tutte le branche lavorative in cui si concentra la presenza di donne al lavoro.
Il settore sanitario è il più colpito dagli infortuni al femminile con 6345 infortuni in due anni a fronte dei 1686 che hanno interessato gli uomini; anche il settore della pubblica amministrazione presenta un numero elevato di infortuni rosa nonostante il gap con il genere maschile sia minore: tra il 2006 ed il 2008 si sono registrati 2916 infortuni di donne contro i 2106 degli uomini; il settore dell’istruzione in cui la presenza delle donne è predominante ha registrato per le donne 297 infortuni e per gli uomini 153.
Quindi il Protocollo d’intesa rappresenta una via concreta per l’incremento della prevenzione nel mondo del lavoro alla luce delle differenze di genere, attraverso l’attuazione di iniziative, indagini, studi settoriali ed approfondimenti ad hoc sulle realtà locali e regionali.
Si tratta di applicare buone prassi e linee guida sul campo, confrontando le esperienze più riuscite e replicandole nei diversi settori produttivi, dal tessile al conciario, dalle piccole alle grandi imprese, tenendo conto delle considerazioni e del coinvolgimento femminile nelle diverse attività lavorative.
Inoltre per una diffusione più rapida e massiva della fenomenologia di genere applicata al mondo della sicurezza nei luoghi di lavoro è stato creato un portale dedicato.
Intervenendo alla presentazione il Presidente regionale Inail, Spina, ha sottolineato la valenza innovativa dell’iniziativa: “il mondo del lavoro è connotato da una presenza sempre più forte delle donne ed è necessario comprendere in modo reale in che cosa si traduce l’appartenenza di genere per quanto riguarda gli ambiti della salute e sicurezza. Questo progetto -che coinvolgerà direttamente molte donne lavoratrici in diversi ambiti produttivi- si connota, dunque, per un’ottica innovativa e ricca di potenzialità che lo rende sicuramente “esportabile” anche nel resto del paese”.


 


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