Normativa scarpe antinfortunistiche. È stato pubblicato dal Ministero dell’Ambiente in Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2018, il decreto che estende l’obbligo alle calzature da protezione in pelle, di attenersi ai requisiti previsti dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) per gli acquisti perfezionati dalle Pubbliche amministrazioni. Le disposizioni sono contenute nel provvedimento del 17 maggio 2018 “Criteri ambientali minimi per la fornitura di calzature da lavoro non Dpi e Dpi, articoli e accessori di pelle” ed entreranno in vigore a 120 giorni dalla data di pubblicazione.
Legge
Il provvedimento recepisce quanto previsto dal D.lgs. n. 50 del 18 aprile 2016, che regolamenta le modalità di aggiudicazione dei contratti di concessione per gli appalti pubblici e si inserisce nel quadro normativo previsto dal “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione” (Pan Pgp) che a sua volta introduce le disposizioni relative all’elaborazione dei criteri ambientali minimi per diverse categorie di prodotti e servizi.
Gli articoli interessati dall’adozione dei Cam, anche se limitati ad un settore ben definito (le scarpe da lavoro e dispositivi di protezione individuale per i piedi) introducono l’applicazione di quanto previsto in materia di norme ambientale a un settore produttivo, quello della pelletteria e delle calzature, che costituisce uno dei comparti produttivi più rappresentativi in Italia, ed apre la strada quindi all’introduzione del rispetto dei Cam ad altri settori del Made in Italy.
Il campo di applicazione definisce i Criteri minimi ambientali per i seguenti articoli:
- Calzature non Dpi (senza marcatura Ce);
- Calzature Dpi di categoria “O” (calzature da lavoro senza puntale di protezione);
- Calzature Dpi di protezione di categoria “P”: calzature di protezione, con puntale di protezione mediamente resistente;
- Calzature Dpi di sicurezza di categoria “S”: calzature di sicurezza, con puntale di protezione particolarmente resistente;
- Borse, zaini, valigie e articoli in pelle.
Le amministrazioni pubbliche, in conformità a quanto previsto dall’allegato al Dm dell’11 aprile 2008, (Pan Pgp) devono inserire nella documentazione richiesta nella gara di appalto proposta ai fornitori, che siano presenti i criteri di base minimi ambientali e nello stabilire i criteri per l’aggiudicazione, devono tenere conto dei criteri premianti introdotti dall’articolo 95 del Pan Pgp.
In linea generale le disposizioni relative ai Criteri minimi ambientali prendono in considerazione i seguenti aspetti:
- la definizione delle classi di prodotto il più vicina possibile alla tipologia di prodotto oggetto del decreto;
- il richiamo al rispetto dei requisiti di legge e all’adozione di principi più cautelativi;
- la valutazione degli impatti sulla catena produttiva (dalle fasi di lavorazione delle materie prime, in particolare pelle e cuoio, sino all’assemblaggio finale dei prodotti);
- i requisiti di qualità e sicurezza del prodotto e i criteri per la riduzione delle conseguenze sull’ambiente e sulla società;
- le implicazioni di carattere etico e sociale in relazione alla realtà produttiva;
- i criteri premianti sulla base dell’ottimizzazione di processi, minimizzazione impatti di lavorazione e principi di circolarità dell’economia.
Nel recente passato, alla luce del quadro normativo sopra descritto, sono già stati definiti i requisiti da adottare da parte di diverse altre categorie di prodotti, quali ad esempio gli arredi per interni, per l’edilizia e per i prodotti tessili (Decreto del Ministero dell’Ambiente dell’11 gennaio 2017), per le fonti luminose per l’illuminazione pubblica (Decreto del 27 settembre 2017) e per i capitolati tecnici delle gare d’appalto per i trattamenti fitosanitari sulle linee ferroviarie, le strade e le autostrade (Decreto Ministeriale del 15 febbraio 2017).
Ulteriori approfondimenti sono disponibili consultando le informazioni presenti sul portale del Ministero dell’Ambiente, alla pagina dedicata ai CAM, dove sono presenti anche approfondimenti riguardanti aspetti normativi e tecnici.