Si è costituito a Milano un Osservatorio sulla sicurezza sul lavoro, per volontà della Direzione Regionale Inail Lombardia, in collaborazione con il Tribunale di Milano e del Comitato Paritetico Territoriale (CPT).
La struttura è stata creata per un aiuto concreto nell’applicazione ed interpretazione delle norme contenute nel T.U. in materia di sicurezza e salute sul lavoro, come modificato dal DLgs 106/09.
Infatti capita spesso che nell’applicazione delle norme in materia di sicurezza si verifichi un orientamento non univoco tra magistrati nella interpretazione della legge ed addetti e imprenditori nell’applicazione della stessa, andando ad incrementare uno stato di ignoranza sull’uso corretto della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per evitare tutto questo è necessario investire sulla formazione di tutte le categorie lavorative, vista la complessità strutturale della materia, in grado di coinvolgere a sé una molteplicità di discipline: dall’ambito tecnico-tecnologico, a quello medico-scientifico, a quello giuridico-interpretativo.
Il fine primo della struttura è quello di analizzare le criticità di sistema sia applicative che interpretative insite nella normativa attuale, per realizzare un orientamento comune da seguire a tutti i livelli: dalle imprese con lavoratori, tecnici, ed imprenditori, per arrivare alla magistratura.
L’intento è quello di formare una molteplicità di categorie lavorative su quella che deve essere l’interpretazione “giusta” della norma in particolare sui temi più discussi in materia di sicurezza sul lavoro: dalla sicurezza degli edifici pubblici e dei cantieri edili, alle responsabilità delle imprese in caso di infortunio sul lavoro, con la correlata responsabilità sul ruolo ricoperto da parte dell’Inail, fino alle problematiche riguardanti la esposizione all’amianto.
A commento di tale iniziativa, significative sono le parole del Direttore Regionale Inail Lombardia, Francesco Barela: ”La peculiarità dei soggetti che in Italia sono chiamati ad occuparsi del tema della sicurezza e, più in generale, del lavoro, pone spesso un problema di coordinamento, coerenza, efficienza ed uniformità di comportamenti ed interpretazioni, che gli addetti ai lavori sentono come prioritario…Questa materia ha una natura piuttosto complessa poiché coinvolge più discipline giuridiche, tecniche, tecnologiche, scientifiche ed anche mediche, ponendo agli addetti ai lavori seri problemi di interpretazione ed applicazione”.
Il lavoro coordinato e sinergico tra la pluralità di soggetti coinvolti permetterà di raggiungere una via unica di interpretazione normativa tale da consentire un’applicazione univoca e corretta delle attuali norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In pratica l’Osservatorio porterà ad esempio le migliori esperienze applicative per imprenditori, RLS, magistrati, lavoratori in genere, nonché enti istituzionali e si occuperà della raccolta ed enucleazione di tutto il materiale giurisprudenziale in modo da coinvolgere sul tema della sicurezza lavorativa tutte le tipologie di categorie lavorative coinvolte.