L’obbligo della sorveglianza sanitaria è previsto in molte situazioni lavorative, in cui i rischi per la salute dei lavoratori sono maggiori rispetto alla normale attività quotidiana. Questo tipo di sorveglianza consiste in una serie di visite mediche periodiche, effettuate da un medico competente o da un servizio medico aziendale, durante le quali vengono valutati lo stato di salute del lavoratore e l’esposizione ai fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. In particolare, la sorveglianza sanitaria è obbligatoria per i lavoratori che operano in ambienti con presenza di agenti chimici, fisici o biologici pericolosi; per coloro che utilizzano macchinari o attrezzature potenzialmente dannose; per i dipendenti che svolgono mansioni che richiedono uno sforzo fisico intenso e prolungato; per chi opera a contatto con alimenti o sostanze tossiche. L’obiettivo principale della sorveglianza sanitaria è quello di prevenire il verificarsi di malattie professionali e garantire al lavoratore un ambiente salubre e sicuro. Inoltre, la sorveglianza permette anche di individuare precocemente eventuali patologie legate all’attività professionale svolta dal lavoratore, intervenendo tempestivamente con specifiche misure preventive. Per tutti questi motivi la sorveglianza sanitaria è un importante strumento di tutela della salute dei lavoratori ed è fondamentale che sia sempre applicata correttamente, nel rispetto delle normative vigenti e della salute dei lavoratori stessi.
La sorveglianza sanitaria obbligatoria: quando e perché è prevista
05 Maggio 2023
Corsi online
Associazione Nazionale Formatori della Sicurezza sul lavoro eroga diversi corsi per il personale e per i datori di lavoro in materia. In particolare vengono offerti i corsi obbligatori introdotti dal Dlgs 81\2008 Testo Unico Sicurezza.