La rintracciabilità alimentare: un obbligo per le aziende

Negli ultimi anni la sicurezza alimentare è diventata una priorità sempre più importante per i consumatori e per le autorità competenti. Le aziende che producono, trasformano o distribuiscono prodotti alimentari sono tenute ad assicurare che questi siano sicuri e salubri per il consumo umano. In questo contesto, la rintracciabilità degli alimenti rappresenta un elemento fondamentale. La rintracciabilità si riferisce alla capacità di risalire alla provenienza di un prodotto alimentare, lungo tutta la catena del valore: dalla materia prima utilizzata fino al punto vendita. Questo permette di individuare eventuali fonti di contaminazione e di intervenire tempestivamente in caso di emergenza. Le aziende che seguono il manuale di rintracciabilità dimostrano un alto livello di attenzione alla sicurezza alimentare. Esse devono infatti tenere traccia dei flussi informativi relativi a ogni lotto produttivo e conservarli per almeno cinque anni. Inoltre, devono mettere in atto procedure specifiche per garantire la corretta gestione delle informazioni relative ai prodotti commercializzati. In definitiva, l’implementazione della rintracciabilità non solo garantisce maggiore sicurezza alimentare ma rappresenta anche una opportunità strategica sia dal punto di vista commerciale che reputazionale, in quanto dimostra l’impegno dell’azienda nella tutela della salute dei propri clienti.