La formazione dei dirigenti per la sicurezza: un obbligo previsto dall’Accordo Stato-Regioni

L’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 ha introdotto importanti novità in materia di sicurezza sul lavoro. Tra le diverse disposizioni, vi è l’obbligo per le aziende di formare specificamente i propri dirigenti sulla gestione della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il termine “dirigente” non si riferisce solo ai responsabili delle singole unità produttive, ma anche a coloro che hanno compiti decisionali all’interno dell’azienda. La formazione deve essere mirata a far acquisire conoscenze tecniche e competenze manageriali per gestire al meglio la prevenzione degli incidenti. Il corso di formazione deve avere una durata minima di 16 ore e coprire argomenti come il quadro normativo della sicurezza sul lavoro, gli strumenti per individuare i rischi presenti nei diversi contesti lavorativi, le modalità operative per gestire gli interventi urgenti in caso di emergenza. Non rispettare l’obbligo formativo può comportare sanzioni amministrative molto pesanti. Al contrario, investire nella formazione dei dirigenti non solo permette di garantire la tutela dei lavoratori, ma anche di migliorare l’efficienza aziendale. Infatti, una maggiore consapevolezza sulla sicurezza può ridurre i costi legati alle malattie professionali e agli infortuni sul lavoro. In sintesi, la formazione dei dirigenti rappresenta un passaggio fondamentale per la prevenzione degli incidenti sul lavoro e una scelta strategica per migliorare la competitività dell’azienda.