Ogni tre minuti e mezzo qualcuno nell’Unione Europea muore a causa del lavoro: una vera e propria strage che vede oltre 150.000 persone all’anno vittime di infortuni legati all’attività lavorativa (8.900) o a malattie professionali (142.000).
I lavoratori e i datori di lavoro hanno il diritto/dovere di conoscere i rischi che corrono e su come gestirli, ma gli organismi per la salute e la sicurezza dei singoli Stati membri dell’Unione europea spesso non sono in grado di centrare questi obiettivi da soli.
Ecco perché, nel 1996, è stata creata l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, con la missione di rendere i posti di lavoro dei Paesi membri più sicuri, più salutari e più produttivi.
L’Agenzia, che ha sede a Bilbao, in Spagna, si avvale di uno staff dedicato di specialisti e, a livello nazionale, è rappresentata da una rete di Focal point, che solitamente coincidono con le principali autorità in materia di SSL.
Si occupa altresì, tramite il suo Osservatorio, di individuare i rischi emergenti, dovuti al rapido succedersi dei cambiamenti nell’ambiente di lavoro. Tra questi, la situazione dei lavoratori migranti che in molti paesi europei godono di scarsissime tutele.
Tramite il suo sito web http://osha.europa.eu dotato di un’interfaccia in tutte le undici lingue ufficiali dell’Unione Europea, di uno spazio per nuove funzioni e un sistema di navigazione potenziato, l’Agenzia fornisce libero accesso ad una crescente gamma di pubblicazioni e di servizi, nonché ad una rete globale di siti che si occupano di queste tematiche. Tra i servizi offerti dal portale, le notizie più recenti nel settore della sicurezza e della salute, shortcut con accesso diretto alla rete globale, forum di discussione e ad approfondimenti per la prevenzione delle malattie professionali, quali ad esempio i disturbi muscoloscheletrici, la prevenzione di incidenti e lo stress sul lavoro.
E’ poi possibile consultare un’ampia raccolta di documenti su legislazione e regolamenti, norme armonizzate europee, buone prassi, studi, statistiche, corsi di formazione e altro. La ricerca può essere effettuata sia in base al tipo di pubblicazioni sia per argomento e parole chiave, in tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea.
Sul Magazine periodico, che vede la collaborazione dei maggiori esperti ed operatori della salute europei e non solo, vengono analizzate le sperimentazioni e le azioni intraprese da ministeri e agenzie governative, associazioni dei datori di lavoro e sindacati, nonché datori di lavoro e lavoratori stessi. Una newsletter con più di 38.000 sottoscrittori completa il ventaglio informativo e permette anche un’interazione diretta con i fruitori del sito Web.
Fonte: Repubblica.it