I lavoratori e le aziende del Friuli Venezia Giulia possono quest’anno fregiarsi di un titolo assolutamente positivo: spetta infatti alla regione il primo posto in Italia per la diminuzione degli incidenti sul lavoro.
Dai dati che emergono dai rapporti regionali resi noti in questi giorni dell’Inail emerge infatti che è proprio il Friuli Venezia Giulia la regione più virtuosa d’Italia in materia di infortuni, superando di oltre tre punti percentuali la media italiana. Se a livello nazionale le denunce registrano un calo del 4,1%, in territorio friulano-giuliano il decremento è addirittura del 7,6%, pari a ben 2122 infortuni in meno. Nel 2008 sono stati 25.929 gli infortuni e 25 i casi mortali. Nonostante questo, la regione risulta al terzo posto per l’indice di frequenza infortunistica, dopo l’Umbria e l’Emilia Romagna. Si tratta comunque di un miglioramento, poiché l’anno precedente era al secondo posto.
Se si guarda alla distribuzione provinciale dei dati relativi agli infortuni emerge come sia stata la provincia di Pordenone a far registrare il calo maggiore, addirittura pari al 10,1%. Se si guarda invece alla distribuzione degli incidenti rispetto al settore lavorativo emerge che la maggior parte ha riguardato il settore dell’industria, con 24.272 incidenti. Rispetto all’anno precedente il calo è stato però significativo, toccando quota – 8,9%.
In particolare, il settore dove si concentra il maggior numero dei casi è quello delle industrie manifatturiere: 25,3% del totale regionale con 6.572 denunce, distribuite perlopiù nelle province di Udine e Pordenone (38,7% e 33,6%). Ma questo è anche il settore che registra nel 2008 il maggior calo infortunistico: con 1.358 casi in meno, tocca il -17,1%. Il settore delle costruzioni da solo rappresenta il 9% del totale degli infortuni, con 2.337 casi (-14,3%, 390 casi in meno).
Sono stati invece 941 gli infortuni in agricoltura (- 8,9% rispetto al 2007), mentre altri 716 hanno interessato dipendenti statali.
Da notare comunque l’alta incidenza degli infortuni che avviene sulle strade: l’11,6% degli infortuni (3.016 casi) avviene infatti lungo le strade della regione e l’incidenza sale al 56% se si tratta di infortuni mortali. Si conferma dunque, il ‘rischio strada’ visto che il 3,2% degli infortuni accade infatti durante la circolazione stradale e interessa lavoratori quali autotrasportatori, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione. Il 2008 registra comunque un calo pari al 23,7% (255 casi in meno). Ancora più consistente il dato che riguarda gli incidenti ‘in itinere, che incidono per una quota dell’8,5% sul totale degli infortuni. Anche qui va però registrato un calo, che tocca il 10,9%. Rispetto al territorio, gli incidenti si verificano in misura maggiore nella provincia di Udine (40,3%) e di Pordenone (25,3%).