L’Agenzia delle Entrate ha emesso un comunicato (risoluzione 109/E), che definisce l’istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, del credito d’imposta relativo agli interventi di bonifica dall’amianto, come previsto dal comma 1 dell’articolo 56 della Legge 221 del 28 dicembre 2015.
Per compilare correttamente il modulo F24 è necessario indicare il codice tributo 6877, denominato credito d’imposta per interventi di bonifica dall’amianto – articolo 56, comma 1, legge 28 dicembre 2015, n. 221. Il tributo è individuabile nella sezione Erario in corrispondenza delle somme indicate nella colonna importi a credito compensat”, nei casi invece in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, il tributo va inserito dalla colonna importi a debito versati. Il campo anno di riferimento è valorizzato con l’anno di sostenimento della spesa, nel formato “AAAA”.
In particolare la misura prevista dal provvedimento del 221/2015 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali), introduce il beneficio di un credito d’imposta ai soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno effettuato nell’anno 2016 interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive, da utilizzarsi soltanto in modalità compensazione in tre quote annuali di pari importo e non vincolato al limite dei 250.000 euro imposto dal comma 53 dell’articolo 1 della legge 244 del 2007 (Finanziaria 2008).
Conformemente a quanto previsto dall’articolo 4 del decreto del Ministero dell’Ambiente del 15 giugno 2016 (Modalità attuative del credito d’imposta per interventi di bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto) il beneficio può essere richiesto esclusivamente presentando il modello F24 solo tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per spese di importo unitario superiori ai 20.000 euro e viene concesso nei limiti della copertura finanziaria massima stabilita in 5.667 milioni di euro annui.