Agricoltura, 100 anni dalla prima tutela assicurativa, volume Inail

 

28 Giugno 2017

Sicurezza-lavoro-agricoltura

A distanza di cento anni dall’introduzione delle prime leggi della normativa a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro nel settore dell’agricoltura, Inail ha pubblicato un Quaderno dedicato ad alcuni approfondimenti degli aspetti principali delle strategie di prevenzione nel corso del tempo, a livello regionale e nazionale.

Normativa sicurezza lavoro agricoltura

Il testo inizia con un inquadramento generale di carattere storico normativo, che approfondisce le evoluzioni nell’ultimo secolo, a partire dall’introduzione della prima norma antinfortunistica in agricoltura, il decreto legge luogotenenziale n. 1450 del 23 agosto 1917, (entrata poi in vigore il 1/1/1919), che ha introdotto il principio di automaticità delle prestazioni, prevedendo per la prima volta che i lavoratori agricoli fossero assicurati a pieno diritto, indipendentemente quindi dal livello statistico di rischio presente nel comparto e superando finalmente il concetto di applicazione meramente industriale applicabile al solo rischio procurato “a macchine mosse da agente inanimato”.

Tali principi trovano poi nuovo impulso e riorganizzazione definitiva, all’interno del regio decreto n. 1765 del 17 agosto 1935, con il quale fu complessivamente riordinata la normativa in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e, per quanto riguarda il settore agricolo, definitivamente integrata nel titolo II del d.p.r. n. 1124 del 30/6/1965, testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Il quaderno illustra nel dettaglio i percorsi e le strategie adottate da Inail, attraverso le diverse attività di formazione, studio, assistenza e ricerca che ha realizzato a livello nazionale e territoriale. L’elenco delle attività non può non tenere in considerazione le specificità del settore agricolo, analizzando i principali rischi della manodopera, e i dati sulle denunce degli infortuni e delle malattie professionali.

In proposito un dato interessante emerge dalla considerazione che, sebbene si sia verificata negli ultimi anni una riduzione progressiva del numero delle aziende agricole ed una conseguente riduzione anche della superficie agricola utilizzata, vi è comunque un aumento del numero dei lavoratori impiegati, esposti a livelli più alti di automazione con rischi di natura usurante, con il risultato di un lieve calo delle denunce di infortuni ma di un significativo aumento delle malattie di tipo professionale.

Denunce di infortunio in agricoltura

A fronte di una riduzione di oltre il 20% tra il 2010 e il 2014, il numero di denunce di infortunio in agricoltura continua a mantenere livelli elevati, soprattutto quelli con esito mortale. In crescita sono, invece, le denunce di malattie professionali che pervengono all’Inail dagli occupati del settore agricolo. Nel 2015 le patologie denunciate sono risultate il doppio rispetto al 2010.

Il Quaderno quindi affronta le proposte sull’analisi di questi dati, valutando i rischi di maggiore impatto nel settore e che generano il maggior numero di denunce; quali quelli legati al rischio da sovraccarico biomeccanico, da agenti biologici emergenti e riemergenti, da biotecnologie, da uso di prodotti fitosanitari, o quelli relativi all’impiego di trattori, macchine e attrezzature agricole che, a oggi, risultano essere tra le principali cause di infortuni gravi o mortali.

Lavoro nero

Importante approfondimento è quello dedicato alle attività di tipo stagionale che, soprattutto in alcune regioni, presentano problemi collaterali come quello del lavoro nero e del caporalato; temi affrontati dal decreto interministeriale del 27 marzo 2013, che delinea gli obblighi in materia di informazione ed informazione, riorganizzando la normativa in modo da fronteggiare i fenomeni elusivi di cui sopra, spesso correlati ad infortuni ed a problematiche di salute , non sempre emerse e denunciate.

La sezione conclusiva della pubblicazione, presenta le iniziative realizzate a livello regionale, illustrando progetti e programmi di collaborazione basati sull’analisi di studi tecnici e rivolti a migliorare territorialmente, ed in considerazione delle specifiche esigenze locali, i livelli di salute e sicurezza nel settore.

La premessa a cura del Direttore responsabile della Rivista Infortuni, si conclude con l’auspicio che il testo, “riesca a rappresentare un quadro generale di un comparto così complesso, evidenziando il ruolo strategico di una crescita sostenibile che non può fare a meno di coniugare qualità e redditività del lavoro agricolo con la salvaguardia dei diritti e con la tutela della salute e della sicurezza di chi vi opera” fornendo ai lettori un quadro completo ed esaustivo di criticità differenti in cui l’esperienza del passato, la situazione del presente e le prospettive per il futuro si combinano in un quadro armonico e rappresentativo del panorama giuridico italiano.

Info: Inail volume agricoltura 100 anni tutela assicurativa


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