Uno dei settori tra i più produttivi in Italia, per il quale il nostro paese è internazionalmente conosciuto ed i cui prodotti vengono esportati in tutto il mondo, è il settore tessile; l’estrema diffusione di queste attività sul nostro territorio implica una significativa attenzione anche per gli aspetti relativi alla sicurezza ed alla salute sui luoghi di lavoro.
Si possono individuare tre ambiti di intervento per quanto riguarda la valutazione del rischio all’interno di queste tipologie di aziende:
- la conformità progettistica dei luoghi di lavoro;
- i requisiti di sicurezza delle strumentazioni utilizzate;
- l’eventuale esposizione a sostanze tossiche.
I “luoghi di lavoro” nell’industria tessile
Per quanto riguarda il primo dei tre aspetti, la valutazione non si discosta da quella che deve essere tenuta in considerazione analizzando i requisiti di sicurezza generici per i luoghi di lavoro, come definiti nel Titolo II del D.Lgs 81/08. Uno specifico accorgimento va tuttavia adottato nell’analisi dei processi produttivi aziendali applicati alla realizzazione di adeguati spazi di lavoro, con l’obiettivo di separare fisicamente reparti produttivi le cui attività potrebbero generare rischi da interferenze lavorative.
Il ciclo produttivo tipico di una azienda tessile, prevede infatti diverse fasi distinte e consequenziali, che possono essere brevemente così riassunte: progettazione dei modelli, taglio, colorazione, confezionamento, stiratura, pulitura e stoccaggio in magazzino. Le diverse fasi sopra sono evidentemente caratterizzate dall’utilizzo di macchinari, strumentazioni, sostanze e dispositivi differenti e possono essere fisicamente collocate in spazi diversi dell’azienda, onde evitare che gli addetti alle diverse lavorazioni si trovino a dover gestire rischi da interferenze lavorative di tipo, per esempio, acustico o chimico.
Strumentazioni generalmente utilizzate nelle aziende tessili
Relativamente alle strumentazioni utilizzate, va sottolineato che al giorno d’oggi la tecnologia ha prodotto macchine tessili complesse e con un elevato contenuto elettronico, che rispondono a criteri di massima produttività e che, quindi, devono possedere requisiti di sicurezza elevatissimi che siano costantemente aggiornati, esattamente quanto accade anche nel settore della pelletteria.
A titolo esemplificativo esistono numerose tipologie di macchine tessili, a volte molto complesse ed ingombranti: aspatrici, binatrici, filatoi, dipanatrici, garzatrici, presse e torcitrici.
La gran parte di queste attrezzature devono essere utilizzate e manutenute esclusivamente da personale altamente specializzato, e formato anche sugli aspetti relativi alla sicurezza. È opportuno quindi sottolineare come assuma grande importanza, oltre alla conformità ed alla manutenzione degli strumenti stessi, anche la formazione del personale addetto.
Inoltre questi strumenti risultano essere spesso rumorosi, con valori di emissioni sonore al di sopra dei limiti consentiti dalla normativa; è opportuno quindi effettuare periodicamente una valutazione dell’inquinamento acustico e adottare adeguati dispositivi di protezione congiuntamente ad un protocollo di sorveglianza sanitaria.
Sostanze pericolose nel settore abbigliamento
L’ultimo aspetto da considerare è quello relativo alla valutazione del rischio da esposizione a sostanze pericolose.
In diverse fasi delle lavorazioni tessili vengono impiegate sostanze chimiche tossiche e nocive, per esempio coloranti piuttosto che prodotti utilizzati nella pulizia. Nei confronti di questo rischio è importante tutelare gli operatori attraverso un’attenta valutazione del rischio chimico che tenga conto sia della pericolosità intrinseca della sostanza, che dei fattori di possibile esposizione.
ANFOS: Associazione Nazionale Formatori Sicurezza sul Lavoro
Per maggiori informazioni:
Numero Verde: 800.589.256
E-mail: info@anfos.it
Settori
- Attività edili cantieri temporanei o mobili
- La sicurezza dei Ponteggi
- Obblighi derivanti dai contratti di appalto
- I cantieri nel Testo Unico della Sicurezza
- Imprese familiari
- Ospedali
- Pelletteria
- Studi Professionali
- Pubblica Amministrazione
- Metalmeccanica
- Spettacolo
- Grandi Eventi
- Agricoltura
- Industrie alimentari
- Industrie estrattive
- Industria chimica
- Pesca
- Scuola
- Edilizia
- Imprese di pulizia
- Magazzini
- Condominio
- Tessile e Abbigliamento
- Ambulanti
- Trasporti
- Autofficine e Carrozzerie
- Settore Rifiuti
- Stabilimenti balneari
- Settore Alberghiero