Si parla spesso dei tanti, troppi, incidenti stradali causati dall’alcool. Ma si considera spesso con troppa leggerezza quanto questa stessa causa incida sugli infortuni lavorativi. Eppure non si tratta di casi sporadici.
Nonostante diverse leggi ne vietino l’uso sul lavoro – come la legge quadro 125 del 2001 che vieta somministrazione e assunzione di alcool sui luoghi di lavoro – non è raro che tali norme vengano infrante con una certa leggerezza. Proprio di questo si è parlato lo scorso 10 novembre al convegno `Patologia alcool correlata e lavoro´, tenutosi a Genova e organizzato dall’Autorità portuale e dalla Società italiana di alcologia.
I dati presentati sono di quelli da non sottovalutare. Secondo Gianni Testino, direttore di alcologia dell’ospedale San Martino e presidente ligure della Società italiana di algologia, il 30-40 per cento degli incidenti sul lavoro è da mettere in relazione col consumo di alcool. Autotrasportatori, portuali ed edili sono tra le categorie più a rischio.
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