Arriva la patente a punti per le imprese edili per la qualificazione degli appaltatori art 27 del decreto correttivo del teso unico d.lgs 106/09.
Con riferimento all’edilizia, il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi si realizza almeno attraverso la adozione e diffusione, di uno strumento che consenta la continua verifica della idoneità delle imprese e dei lavoratori autonomi, in assenza di violazioni alle disposizioni di legge e con riferimento ai requisiti previsti, tra cui la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e i provvedimenti impartiti dagli organi di vigilanza.
Tale strumento opera per mezzo della attribuzione alle imprese ed ai lavoratori autonomi di un punteggio iniziale che misuri tale idoneità, soggetto a decurtazione a seguito di accertate violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’azzeramento del punteggio per la ripetizione di violazioni in materia di salute e sicurezza determina l’impossibilità per l’impresa o per il lavoratore autonomo di svolgere attività nel settore edile.
Viene introdotta una sorta di “patente a punti’ in edilizia esauriti i quali non si può dichiarare di essere in possesso dei requisiti tecnico professionali. Lo scopo è quello di mettere fuori mercato le aziende non sicure che violano sistematicamente le norme. I punti patente sono utilizzati per la verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle imprese edili che sono valutate sulla base della formazione effettuata e dell’assenza di sanzioni per violazione legislative.
In particolare, essa è diretta a fornire un criterio certo e semplice (quali i “punti patente”) per la verifica della idoneità tecnico-professionale delle imprese edili.
Saranno soprattutto valutati elementi come la realizzazione delle attività di formazione in collaborazione con gli O.P.P. e l’assenza di sanzioni da parte degli organi di vigilanza.
Mancanze o deficienze sotto questo punto di vista determineranno una riduzione dei punti assegnati. L’innovativo strumento opererà per mezzo della attribuzione iniziale – in sede, appunto di “qualificazione” dell’impresa – ad ogni azienda o lavoratore autonomo edile di un punteggio che ne misuri l’idoneità ed il cui “azzeramento” determini l’impossibilità per l’impresa o il lavoratore autonomo di operare nel settore.
Come funzionerà la patente?
Come per quella di guida, alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano nell’edilizia sarà attribuito un punteggio iniziale soggetto a decurtazione in seguito all’accertamento di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
L’azzeramento del punteggio per ripetute violazioni determinerà il blocco dell’attività e la chiusura dei cantieri.
Termini e condizioni più dettagliati per il funzionamento della patente dovranno poi essere individuati (in Conferenza STATO-REGIONI) con un DPR.
In questo modo, sarà creato uno strumento di continua verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle imprese edili.
Inoltre, viene disposto che le parti sociali possano chiedere, con accordi interconfederali, la estensione del “modello” in parola ad altri settori economici.
IL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE RAPPRESENTERÀ, UN TITOLO PREFERENZIALE PER L’ASSEGNAZIONE DI APPALTI E FINANZIAMENTI PUBBLICI.
Alle imprese ‘sicure’ si garantirà una corsia preferenziale per l’accesso agli appalti e ai finanziamenti pubblici.
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